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Difendersi dalle polveri sottili antropiche

di Antonio Bigliardi


L'aria che respiriamo è più importante del cibo di cui ci nutriamo.

Galeno


Convinciamoci bene che la respirazione è l'essenza, la fonte e la base di ogni vita.

Respirare è vivere. Respirare bene, è vivere sani.

Solo partendo da questo concetto base si può ritrovare e conservare la salute, l'equilibrio,

la serenità e sviluppare attivamente tutte le nostre qualità fisiche, mentali e spirituali.

Ci è facile osservare che l'evoluzione della vita è in rapporto con la respirazione.

Più questa è ampia, più l'evoluzione dell'essere è progredita.

Romolo Mantovani


L'uomo incosciente della propria natura e ignorante nei confronti della Natura, è il vero artefice della distruzione.

Fiero dei propri studi provenienti da una scienza materialista spesso pilotata e finanziata da interessi economici personali, è diventato un pessimo osservatore dei processi naturali e un grande promotore di falsità spacciate per verità.


Le polveri sottili antropiche ovvero create dalle attività umane, dai mezzi prodotti dall'uomo, e disperse nell'ambiente, sono costituite da una miriade di nanoparticelle non biodegradabili, in grado di penetrare ovunque, terra, acqua, aria, in qualsiasi organismo vivente e negli stessi “incoscienti” produttori di nanotecnologie e creatori di nanopatologie.


Lo SCENIHR (Scientific Committee on Emerging and Newly Identified Health Risks) comitato scientifico UE che si occupa dei nuovi / futuri rischi per la salute e ambientali, considera i motori a gasolio e le auto con catalizzatori freddi o danneggiati i massimi responsabili della emissioni di polveri fini (questa la dicitura esatta usata, intendendo PM 2,5 particolato fine) e produzione di nanoparticelle.


Le particelle grossolane sopra i 20 µ (micron) possono essere inalate ma rimangono sopra la faringe / laringe e quindi sono extratoraciche. Le particelle maggiori di 10 µ possono arrivare alla faringe / laringe, quelle di 10 µ arrivano alla trachea, quelle inferiori a 10 µ entrano nella fascia toracica, quelle di 6 µ all'ingresso dei polmoni, quelle di 3 µ nei bronchi, quelle di 1 µ nei bronchioli, quelle inferiori arrivano negli alveoli che sono deputati al passaggio di ossigeno nel sangue e quindi sono parti molto delicate, permettono gli scambi gassosi tramite i quali l'aria inspirata cede ossigeno al sangue, mentre l'anidride carbonica fuoriesce dal sangue e passa nell'alveolo, dal quale con l'espirazione viene eliminata. Negli alveoli le particelle vengono intercettate dai macrofagi alveolari, i quali fagocitano il pulviscolo atmosferico che arriva negli alveoli e lo depositano nei setti interalveolari e migrando, per via linfatica, nei linfonodi drenanti più vicini. L'inspirazione di fumo causa a lungo andare nel tempo l'inibizione del moto cigliare delle prime vie aeree e la rottura delle pareti degli alveoli.


Le particelle inferiori a 0,1 µ (particolato ultrafine) e quelle inferiori a 0.05 µ (nanoparticolato) sono più piccole dei virus, visibili al microscopio elettronico, sono leghe non biodegradabili e inquinanti che superano ogni barriera organica.


Riassumendo possiamo convenire che più il particolato è fine, più la frazione respirabile è elevata e quindi la potenzialità di depositarsi negli alveoli polmonari è maggiore. Le difese delle vie aeree superiori come il muco, cavità nasale, tonsille, faringe, laringe, trachea, bronchi, bronchioli, alveoli, vengono superate dalle particelle ultrafini e dalle nanoparticelle.


Nell'organismo umano queste nanoparticelle sono trasportate nel flusso sanguigno in ogni distretto anatomico, le nanoparticelle spesso vengono percepite come corpi estranei e saggiamente isolate e avvolte, circondandole con un tessuto infiammatorio di granulazione che può anche sfociare nel futuro in una formazione tumorale, ovvero una raccolta delimitata e localizzata di tossine e materia estranea, nutrita da un flusso sanguigno impuro.


Quindi la saggia Natura isola e avvolge la materia estranea attuando allo stesso tempo un processo termico.

L'uomo incosciente interviene a processo ormai instaurato e visibile ai sensi, aprendo e sezionando ciò che la natura aveva saggiamente isolato e avvolto causando così una disseminazione globale con conseguente indebolimento generale dell'organismo peraltro spesso inattivo, alimentato male, scarsamente idratato e ulteriormente intossicato da farmaci tossici e chemioterapici.


Un controsenso totale che deve terminare, spiegabile solo da coloro che ne traggono vantaggi personali e interessi economici privati a discapito della salute e della vita. Per questo motivo occorre iniziare già dalla scuola primaria un'educazione igienico-sanitaria ambientale.


Erroneamente si contrasta la febbre con antipiretici chimici ostacolando così i processi naturali di annientamento dei batteri e virus, nonché la purificazione ed espulsione delle tossine « Rammentiamoci che è nel basso ventre che si compie la separazione del nutrimento assimilato dai rifiuti. E quando questi rifiuti, queste tossine, restano nell'organismo, diventano pericolosi. L'organismo deve cercare di sbarazzarsene con una fermentazione continua, e quando questa è troppo forte, si manifesta il sintomo chiamato febbre. Non esiste febbre acuta provocata da episodi acuti che possa resistere all'efficacia dei bagni freddi ripetuti.Intestini, reni, epidermide e polmoni eliminano da un corpo sano tutto ciò che non gli serve più, ma se le sostanze tossiche sono in quantità troppo grande, l'organismo non può più eliminarle ed esse rimangono in gran parte nel corpo, e qui si accumulano.


Cominciano col depositarsi sulle pareti intestinali e nel basso ventre, del quale impediscono il buon funzionamento. L'organismo è allora obbligato a sbarazzarsi da questo deposito di tossine con una forte combustione interna (febbre), una fermentazione, dalla quale si sprigionano gas tossici che sono portati attraverso tutto il corpo per poter essere eliminati dai pori della pelle. Sfortunatamente, molto spesso non trovano libera uscita, poiché l'uomo è troppo vestito, e sono obbligati a localizzarsi in una parte del corpo, particolarmente nella testa e nel collo.


Sotto la pelle formano uno « spessore » che si oppone sempre più alla libera circolazione del sangue o al buon funzionamento di un organo, e costituiscono un terreno favorevole alla nascita di qualsiasi malattia.


Se queste tossine si localizzano in un determinato organo, in un tempo più o meno lungo noi avremo una malattia di questo organo: il nome non ha alcuna importanza, ma la causa unica sono queste tossine che offrono un terreno favorevole a ogni malattia.


Rammentiamoci bene che quando un male si è dichiarato, non è solo l'organo dove si manifesta ad essere colpito, ma tutto l'organismo. Ecco perché c'è la necessità di curare non un organo od una malattia, ma tutto l'organismo, ed in un modo radicale.


Talvolta l'organismo stesso si crea delle uscite artificiali di evacuazione di queste tossine, che prendono la forma di piaghe aperte: foruncoli, fistole, emorroidi, sudori abbondanti dei piedi e delle mani, diarree, perdite, ecc ... , ma questi canali non si formano che quando tutto l'organismo è molto sovraccaricato ed intossicato.


Se, come si fa comunemente, si colmano questi canali con i medicinali, cicatrizzando le piaghe, si impedisce alle tossine di eliminarsi, e queste restano nell'organismo provocando altri mali, ancora più gravi.


È nell'organo più debole (che non ha la forza di respingere) che le tossine si localizzano di preferenza. Esse sono sottomesse alla legge di gravità, e per conseguenza si portano nel lato sul quale abbiamo l'abitudine di dormire. Rimangono nei nostri organi, e li incrostano.


Possono assumere aspetto solido, parti dure, ecc., o liquido come nell'idropisia, o gassoso come nelle nevralgie.


Quando la quantità di queste tossine è considerevole e mette in pericolo la salute di un organo o di tutto l'insieme, la febbre, i dolori cominciano a farsi sentire ... Questo è il campanello d'allarme per richiamarci alla necessità di curarci come conviene, cioè coi mezzi naturali e ritornando alle leggi della natura.


Ciò che comunemente si chiama « malattia » non è altro che un avvenimento, o meglio il risultato dei tentativi della Natura per allontanare da noi delle condizioni di vita anormali e ristabilire l'equilibrio.


Non bisogna più considerarla un lavoro di distruzione della salute, ma al contrario lo sforzo dell'organismo per depurarsi e ricondurre l'equilibrio.


Ci hanno abituati a considerare la malattia come una « entità » o piuttosto come una realtà quasi tangibile, personificata; le si danno dei nomi, e ci si dice che essa attacca tale o talaltro organo, che si localizza, che è maligna o benigna, che è ereditaria, contagiosa, inguaribile, ecc ... Ma è un grave errore considerarla come una entità reale e potente, che si stabilisce dentro di noi e che in certi casi diventa più forte di noi.


Noi dobbiamo, al contrario, affermare che essa non esiste in sé medesima, ma che vi sono differenti gradazioni di salute; la salute è vita, e fino a che c'è vita, c'è la possibilità di accrescerla. Ciò che noi chiamiamo « malattia » non è che lo sforzo compiuto dalla nostra forza vitale per riprendere il suo giusto equilibrio.


Ciò che ci interessa, dunque, non è di conoscere il nome dato alla malattia che ci affligge, ma di conoscere come dobbiamo agire per rimettere il nostro organismo nell'ordine della Natura, per aiutarlo a guarirsi da sé e ritrovare in tal modo una salute perfetta. Romolo Mantovani ».


Dobbiamo imparare ad osservare la Natura, traendo lezione dalla Vita e da chi con tanta tenace volontà ha sperimentato nel profondo gli elementi vitali e le loro trasposizioni. Così nasce la Medicina Naturale Vivente, fondata sulla roccia dell'esperienza con basi plurimillenarie.


Primo compito da comprendere e attuare, formulato e sostenuto da Ippocrate, ovvero Non nuocere.

Non attuare alcun intervento artificiale contrario alla vita, non fare alcuna violenza all'organismo, non aggiungere ulteriore intossicazione.


Secondo compito da comprendere e attuare, formulato e sostenuto da Ippocrate, ovvero Purificare.

Alimentazione naturale dissociata a base di frutta fresca e verdura cruda, camminata quotidiana, respirazione integrale, stile di vita igienico.


Terzo compito da comprendere e attuare, formulato e sostenuto da Ippocrate, ovvero Natura medicatrix.

Impiegare solamente mezzi naturali vitali che agiscono sempre come meglio conviene, senza strumenti e senza apparente istruzione ma con estrema sapienza terapeutica. Questi elementi vitali come il Limone, l'Argilla, le Alghe, il Miele e il Polline, l'Aloe, l'Echinacea, il Pino… ecc, sono dei magnifici doni terapeutici a disposizione di tutti. L'Argilla ad esempio è un elemento vitale naturale plurivalente, « oltre a purificare il sangue, è antivirale, agisce persino nei confronti della tubercolosi e costituisce la base della sola cura veramente efficace del cancro.

Il tutto completato da una alimentazione sana, naturale, degna dell'uomo, ci darà la Salute perfetta.


È illogico ed i
rragionevole pretendere di ritrovare una vera salute ricorrendo a dei mezzi fittizi ed artificiali come le medicine. Tutto ciò che è contro natura non può guarire e ci trascina sempre più nell'errore e nel male.
Per mezzo degli elementi vitali naturali si può e
fficacemente aiutare il proprio organismo, non addormentandolo o (spostando) il male, ma facendo scomparire definitivamente e completamente ogni disturbo, ogni squilibrio fisico o psichico.

Con la sostituzione completa delle cellule malate con cellule nuove e sane, ridaremo una vita nuova al nostro corpo ed acquisteremo una salute perfetta, cioè costante ed inalterabile.


Occorre comprendere che il nostro organismo è così ben costituito che ha in se stesso il potere di guarirsi e che non dobbiamo fare altro che aiutarlo fornendogli gli elementi vitali indispensabili, che gli permettano di sbarazzarsi da ogni intossicazione, e di riacquistare la propria salute.


L'apparato respiratorio si compone di naso, faringe, laringe, trachea, bronchi e polmoni. Il naso è l'elemento più importante perché è la porta di ingresso e di uscita; è il guardiano degli altri organi. Quindi, prima di dedicarsi ad un esercizio respiratorio, è necessario domandarsi se la porta funziona convenientemente.


È attraverso il naso che si deve fare la respirazione. E poiché questo è il primo organo della respirazione, è il primo ad essere esposto alla contaminazione da parte delle polveri dell'aria, e, essendo molto ricco di vasi sanguigni, è spesso la sede di diversi accidenti o malattie.


Nella nostra civiltà attuale è ben raro che i canali del naso e della faringe siano in buono stato di funzionamento. Questo ci conferma la grande importanza di avere una buona respirazione.


Si crede, in generale, che questi disordini siano dovuti ad una intossicazione che proviene dal numero incalcolabile di germi di ogni specie e dagli altri veleni che si trovano nell'aria che noi respiriamo. Ciò è giusto, ma solo in parte.


È rigorosamente vero che, se si esamina l'aria di una sala di caffè dove si ha l'abitudine di soggiornare a lungo, o di una sala di cinema, di un ufficio o di una officina, ed anche di un appartamento di una grande città, si resta stupiti nel constatare la quantità di tossine che racchiude, e ci si rende conto che è impossibile rimanere in buona salute respirando un'aria cosi viziata; ma è parimenti esatto che un organismo perfettamente sano avrebbe la possibilità di espellere con la sua buona respirazione tutte queste tossine dell'aria insieme a quelle fabbricate dall'organismo.


Ora, per noi, questi disordini sono sopratutto causati da un cattivo funzionamento generale dell'organismo, occorre convincersi seriamente che è lo stato generale che si deve curare se non si vuole andare incontro a mali peggiori.


Per questo, prima di descrivere la corretta respirazione, indicheremo le cure da dare alle vie respiratorie.


In qualsiasi caso nel quale le vie respiratorie si trovino disturbate, bisogna agire immediatamente con la cura naturale per ristabilire una buona salute generale dell'organismo e, nel tempo stesso, curare localmente la parte malata.


Le cure locali saranno, secondo il caso, i lavaggi antisettici con la pipetta nasale fatti con dell'acqua argillosa o dell'acqua salata mattino e sera, seguita, nei casi gravi, dall'introduzione in ogni narice di qualche goccia di succo di limone, puro o diluito in un po' d'acqua.


Fare anche gargarismi due volte al giorno con acqua di argilla fredda, oppure con acqua salata tiepida.


Quando è necessario, praticare inalazioni o fumigazioni, seguite da cataplasmi di argilla sulla fronte, la gola e la nuca.


Le vie respiratorie devono essere completamente sgombre, libere, pulite, e sopratutto le narici, poiché la respirazione deve sempre farsi attraverso il naso.


Quest'ultimo si incarica di riscaldare l'aria inspirata prima che penetri nei polmoni e di sbarazzarla da tutte le impurità che può contenere: polveri, sporcizie o microbi, poiché i peli del naso formano una cortina che impedisce alle impurità di passare negli organi della respirazione.


Da ciò risulta l'obbligo di respirare sempre, unicamente col naso, affinché i polmoni ricevano un'aria temperata e di una purezza assoluta. Quando l'accesso delle vie respiratorie sarà ben disimpegnato, potremo occuparci degli esercizi respiratori. Romolo Mantovani ».


Rigenerare la flora, l'importanza degli Alberi è fondamentale per la produzione di ossigeno vivente. Gli oli essenziali balsamici puri sono estremamente utili in caso di infezioni, virus, difficoltà respiratoria… Approfondire inoltre la conoscenza degli Immunostimolanti naturali.


Abbiamo descritto più volte in forma ampia e particolareggiata questi principi enunciati da Ippocrate, rimandiamo perciò il lettore che voglia ampliare le proprie conoscenze alla visione dell'Indice generale - Natura, Amore e Vita e alla Bibliografia - Natura, Amore e Vita.


Importantissima in questo senso la pagina dedicata alla Respirazione: L'Arte della Respirazione.


Così grazie all'utilizzo sempre più massiccio di energia pulita, quindi rispettando il Creato e l'Ambiente, attuando anche uno stile di vita igienico alimentare, partendo da un'Agricoltura consapevolmente Biologica - Biodinamica, grazie al contributo della Medicina Naturale Vivente, possiamo difenderci dalle polveri sottili e dai creatori di nanopatologie, purificandoci integralmente, seguendo scrupolosamente gli insegnamenti applicati in pratica dai padri e fondatori della Medicina Naturale Vivente, dai grandi maestri e iniziati, semplici persone con un grande spirito di osservazione e conoscenza della Natura, persone umili in possesso di un'anima libera e di una grande fede nell'Amore e nella Vita.

Teniamo sempre care nel cuore le parole di Giovanni Paolo II: Cari amici, vedo in voi le "sentinelle del mattino" (cfr Is 21,11-12) in quest'alba del terzo millennio. Nel corso del secolo che muore, giovani come voi venivano convocati in adunate oceaniche per imparare ad odiare, venivano mandati a combattere gli uni contro gli altri. I diversi messianismi secolarizzati, che hanno tentato di sostituire la speranza cristiana, si sono poi rivelati veri e propri inferni. Oggi siete qui convenuti per affermare che nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e distruzione; difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario. Voi non vi rassegnerete ad un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre più abitabile per tutti. Giovanni Paolo II



Preghiera per la nostra Terra

di Papa Francesco



Dio Onnipotente,
che sei presente in tutto l’universo
e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura
della vita e della bellezza.
Inondaci di pace, perché viviamo come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati
e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo,
affinché seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l’amore e la pace.



Preghiera cristiana con il Creato

di Papa Francesco



Ti lodiamo, Padre, con tutte le tue creature,
che sono uscite dalla tua mano potente.
Sono tue, e sono colme della tua presenza
e della tua tenerezza.
Laudato si’!

Figlio di Dio, Gesù,
da te sono state create tutte le cose.
Hai preso forma nel seno materno di Maria,
ti sei fatto parte di questa terra,
e hai guardato questo mondo con occhi umani.
Oggi sei vivo in ogni creatura
con la tua gloria di risorto.
Laudato si’!

Spirito Santo, che con la tua luce
orienti questo mondo verso l’amore del Padre
e accompagni il gemito della creazione,
tu pure vivi nei nostri cuori
per spingerci al bene.
Laudato si’!

Signore Dio, Uno e Trino,
comunità stupenda di amore infinito,
insegnaci a contemplarti
nella bellezza dell’universo,
dove tutto ci parla di te.
Risveglia la nostra lode e la nostra gratitudine
per ogni essere che hai creato.
Donaci la grazia di sentirci intimamente uniti
con tutto ciò che esiste.
Dio d’amore, mostraci il nostro posto in questo mondo
come strumenti del tuo affetto
per tutti gli esseri di questa terra,
perché nemmeno uno di essi è dimenticato da te.
Illumina i padroni del potere e del denaro
perché non cadano nel peccato dell’indifferenza,
amino il bene comune, promuovano i deboli,
e abbiano cura di questo mondo che abitiamo.
I poveri e la terra stanno gridando:
Signore, prendi noi col tuo potere e la tua luce,
per proteggere ogni vita,
per preparare un futuro migliore,
affinché venga il tuo Regno
di giustizia, di pace, di amore e di bellezza.
Laudato si’!
Amen.















 

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in sottofondo: Renée Knapp: Inside Looking Out - Gaudi (Eric Woolfson); ReMix & Holophonics by Anton Caribian; Testo di Antonio Bigliardi; Fotografia, Compilazione Html e Grafica digitale di Antonio Bigliardi

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